Gusti di Drow

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The Bibbi
view post Posted on 29/5/2009, 21:42




Gusti di Drow...


La notte era già alta, il freddo glaciale, il silenzio assoluto. I due prati alle sponde del Fiume della Notte tacevano, nemmeno gli insetti si facevano udire. Le stelle, riflesse sul fiume, si muovevano ondeggianti seguendo il flusso dell'acqua. D'improvviso una melodia lenta, ipnotica, tranquilla e misteriosa, si levò dal ponte di pietra che superava il largo fiume. Proveniva da un flauto di legno finemente scolpito, suonato con maestria da un piccolo esserino dall’aspetto quasi umano. Dimostrava una decina d'anni, purché ne avesse già più di un centinaio. Le orecchie erano appuntite e gli occhi erano gialli e molto grandi. La pelle, liscia ma con parecchie cicatrici, era blu, di un blu notte che tendeva al nero; i lunghi capelli, mossi, illuminati dalla pallida luce lunare erano al contrario bianchi come il latte. Quell'essere era Thyna, un giovane esemplare di Drow, o elfo oscuro. E la dolce litania suonata dal suo flauto non era altro che un segnale, un segnale chiarissimo. Fame... Ed ecco che si presentò l'occasione di rifocillarsi, dopo nemmeno mezz'ora: una barca d'ignari pescatori scivolava lenta in direzione nord. Probabilmente avrebbe poi svoltato e proseguito verso il villaggio. O almeno, questa era la loro intenzione, non sapevano cosa sarebbe presto accaduto... Thyna vide la barchetta a remi. Con l'acquolina in bocca, smise di suonare per non essere sentita e con la fascia scura che teneva legata al braccio, si raccolse i capelli coprendoli completamente. La cena era arrivata, finalmente... Con un salto, si accovacciò sul parapetto del ponte. Così facendo poteva avere la preda sott'occhio, mentre ella senza saperlo si avvicinava al nemico, dovendo obbligatoriamente passare sotto il ponte per raggiungere la propria meta. Ed ecco che si avvicinavano, sempre di più... Thyna raccolse le forze per il balzo e per l'attacco... Sapeva di non poter essere vista, essendo scura in quella notte ancora più scura... Pochi metri e sarebbe stato il momento giusto... Ancora un po’ più avanti… Ancora... Adesso! I poveri marinai non poterono fare nulla, colti da quella furia scatenata che graffiava, mordeva, distruggeva. Mezz'ora dopo tutto tornò tranquillo: Thyna saltò nuovamente sul ponte per sgranocchiare la sua preda... Che gusto sublime... Proprio ottima... Quella barca. E i marinai, stupiti non poco, proseguirono a piedi sul ponte, osservano la piccola creatura che mangiava, contenta.
 
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